Sergio Covelli
Sergio Covelli
TP7L Senza padre e madre, né rimorsi Zero resto Sai che botta fa un TIR quando cappotta



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Classificazione:
racconti / romanzo di viaggi e avventura


Versione cartacea:
I Edizione: Pecorenerecords 2015
ISBN 978-88-89337-79-0
II Edizione: Zezabooks 2020
ISBN 979-83-3919161-1-6



Versione eBook:
I Edizione: Pecorenerecords 2015
ISBN 978-88-63690-29-3
II Edizione: Zezabooks 2020
ISBN 978-84-125193-1-0



RIASSUNTO:

Un groviglio di storie che si intreccia intorno a viaggi che sono più una malattia, un fuggire, una tendenza nevrotica, che si manifesta come il bisogno non sopprimibile di vagare da un posto all'altro. Uno scappare a tutti i costi, da luoghi, persone, partner e situazioni che ogni volta si fanno sempre fin troppo rocambolesche. Dromomania la chiamano. Un mordi e fuggi, colpisci e scappa, che diventano una patologia quasi piacevole. E se l'amore arriva l''ossessione del viaggio' ha il sopravvento e un'altra fuga psicogena ricomincia, come a formare un circolo vizioso sì, ma strabordante di vitalità. Tutto il resto è solo un conto alla rovescia.


COMMENTO:

Uno scappare a tutti i costi.
Dromomania.
Argentina, Italia, Venezuela, Germania, Brasile, Nepal.
Puro istinto.
Tutto il resto è solo un conto alla rovescia.



ESTRATTO:

"...La religione, il calcio, la parrilla, i deodoranti e qualunque altro pezzo di plastica vi servono come condizionamento di una vita di falsa pienezza, di apparente pulizia. Già tutto è ideato, dovete abituarvi a perdere tempo rendendovi conto che avete scelto opzioni diverse. Giungerà il giorno, finalmente, quando non avrete più la forza per sollevarvi dal letto, e la peggio è che non vi spaventerete, semplicemente accetterete l'ozio e l'accumulo di pochi saperi stupidi come la semplice totalità delle cose, guarderete il mondo senza vedere, mangerete pasticche senza sapere qual è il loro gusto, e intanto l'amore non sarà più niente, l'essenziale sarà invisibile ai vostri occhi, la sete di denaro sarà tutto...
Ed ora, signor assassino, servo della dittatura, essere immondo e ripugnante, lei potrà anche uccidermi con la sua pistola nordamericana, ma le nostre idee non riuscirà a ferirle neppure di striscio. Ho detto tutto quello che avevo da dire." affermò Gabriel.
L'assassino ed il suo autista udirono un botto ed il rumore provocato da un corpo umano appena caduto per terra dopo che gli hanno spappolato il viso con un proiettile sparato da vicino. "Era ora!" disse l'assassino.
Rimise la Colt calibro 45 Modelo 1927 nella giacca. Si chinò verso il defunto, gli sfilò il portafoglio e l'orologio. Lo guardò bene in faccia e si rimise in piedi, dopodiché si avviò verso una Ford Falcon che l'aspettava col motore acceso, entrò.
"Come mai ci hai messo tanto? Pensavo ti si fosse inceppata la pistola!" gli chiese l'autista. "Comunista di merda, per dirmi che mi odiava ha fatto un comizio, ma mi dispiaceva interromperlo mentre parlava. Sono una persona educata io." rispose.